Affidamento Diretto e Confronto Preventivi: Chiarimenti Dalla Giurisprudenza
Anche se si richiedono più preventivi, non è obbligatorio il confronto formale tra offerte: chiarimenti dalla giurisprudenza in tema di affidamenti diretti.
Affidamento diretto, il TAR Campania chiarisce che non è obbligatorio il confronto tra preventivi. Ecco cosa prevede la sentenza n. 873/2025.
Per quanto riguarda gli appalti pubblici, l'affidamento diretto rappresenta una procedura semplificata che consente alle stazioni appaltanti di acquisire beni e servizi senza ricorrere a gare formali. Tuttavia, l'acquisizione di più preventivi può sollevare dubbi sulla necessità di un confronto comparativo tra le offerte. Una recente pronuncia del TAR Campania, Salerno, Sez. II, del 15 maggio 2025, n. 873, ha fornito importanti chiarimenti in merito.
Quadro normativo
Ai sensi dell'articolo 50, comma 1, lettera b) del D.Lgs. n. 36/2023, le stazioni appaltanti possono procedere all'affidamento diretto per lavori di importo inferiore a 150.000 euro e per servizi e forniture di importo inferiore a 140.000 euro. Tale procedura non richiede l'espletamento di una gara formale, ma impone comunque l'obbligo di motivare adeguatamente la scelta dell'operatore economico.
La sentenza del TAR Campania, Salerno, Sez. II, n. 873/2025
Nel caso esaminato, una stazione appaltante aveva richiesto due preventivi per l'affidamento diretto di un servizio. Successivamente, aveva selezionato l'offerta ritenuta più rispondente alle proprie esigenze, motivando la scelta in termini di economicità e adeguatezza. L'operatore economico non selezionato ha proposto ricorso, sostenendo che la presenza di più preventivi avrebbe imposto un confronto comparativo tra le offerte.
Il TAR ha rigettato il ricorso, precisando che l'affidamento diretto, anche se preceduto dalla richiesta di più preventivi, non si configura come una procedura comparativa. La stazione appaltante non è tenuta a effettuare un confronto formale tra le offerte, ma deve motivare la propria scelta in relazione all'economicità e alla rispondenza dell'offerta alle proprie esigenze. La sentenza sottolinea che l'affidamento diretto è "privo ex se di carattere propriamente comparativo e non soggetto ad una rigida procedimentalizzazione", come già affermato in precedenti pronunce (T.A.R. Lombardia, Milano, 11 giugno 2024, n. 1778; n. 2968/2023).
Errori da evitare
- Considerare l'acquisizione di più preventivi come una procedura comparativa obbligatoria.
- Omettere una motivazione adeguata nella scelta dell'operatore economico, anche in caso di affidamento diretto.
- Confondere l'affidamento diretto con una gara informale, attribuendogli caratteristiche procedurali non previste dalla normativa.
Takeaway - Punti Chiave
- L'affidamento diretto consente una maggiore flessibilità, ma richiede comunque una motivazione chiara e coerente.
- La richiesta di più preventivi non trasforma l'affidamento diretto in una procedura comparativa.
- È fondamentale che le stazioni appaltanti documentino adeguatamente le ragioni della loro scelta, focalizzandosi sull'economicità e sull'adeguatezza dell'offerta rispetto alle proprie esigenze.
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