Prescrizione: Come Non Perdere il Vostro Credito per Scadenza dei Termini
Una guida strategica ai termini di legge e agli atti interruttivi, alla luce della rivoluzionaria sentenza della Cassazione n. 9542/2024.
"Molte persone non si prendono cura dei loro soldi finché non arrivano quasi alla fine, e altri fanno lo stesso con il loro tempo." Questa acuta osservazione di Johann Wolfgang von Goethe descrive perfettamente uno dei rischi più insidiosi per un'impresa creditrice: la prescrizione. Nel diritto, il tempo non è una variabile neutra; è un fattore che può estinguere il diritto più solido. La prescrizione è, infatti, la sanzione che l'ordinamento infligge al titolare di un diritto che rimane inerte per un determinato periodo. Per un'azienda, ignorare i termini di prescrizione dei propri crediti equivale a lasciare che il tempo eroda silenziosamente il proprio patrimonio. Una gestione del credito efficace, pertanto, non può prescindere da un monitoraggio attento e costante delle scadenze e dalla conoscenza degli strumenti per "fermare il tempo".
Il Debitore è in Crisi? Guida per il Creditore Intelligente nel Nuovo Codice
Dalla composizione negoziata agli accordi di ristrutturazione: come navigare il Codice della Crisi d'Impresa (CCII) per tutelare i propri crediti
Quando un'impresa cliente entra in uno stato di crisi, il creditore si trova a un bivio strategico. L'istinto potrebbe essere quello di avviare immediatamente azioni esecutive per tentare di recuperare il più possibile prima che la situazione precipiti. Tuttavia, il Codice della Crisi d'Impresa e dell'Insolvenza (CCII), introdotto con il D.Lgs. 14/2019 e successivamente aggiornato, ha profondamente modificato questo scenario. Il legislatore ha spostato il focus dalla liquidazione fallimentare alla conservazione del valore aziendale e al risanamento, trasformando il creditore da mero avversario a stakeholder del processo di ristrutturazione. Comprendere i nuovi strumenti e i nuovi doveri è fondamentale per tutelare i propri interessi in modo efficace e costruttivo.
Leggi tuttoPignoramento Presso Terzi: le nuove "Regole del Gioco" (Cass. 11864/24 e 29422/24)
La Cassazione impone un'etica della precisione, vietando l'abuso dei diritti del debitore: una guida operativa per evitare l'inefficacia dell'atto e le opposizioni del debitore
Il pignoramento presso terzi è una delle armi più affilate nell'arsenale del creditore che agisce in via giudiziale. La possibilità di vincolare direttamente le somme dovute al proprio debitore da un terzo (tipicamente una banca, un cliente o un datore di lavoro) è spesso la via più rapida per ottenere il soddisfacimento del proprio diritto. Tuttavia, la sua efficacia è legata a un rigore procedurale che non ammette superficialità. Due recentissime pronunce della Corte di Cassazione, emesse nel corso del 2024, hanno ridefinito i contorni operativi di questo strumento, inviando un messaggio chiaro ai creditori e ai loro legali: la precisione non è un'opzione, ma un requisito fondamentale per il successo dell'azione esecutiva.
Leggi tuttoFattura Elettronica: Prova Regina per il Decreto Ingiuntivo?
Dalla confusione giurisprudenziale alla certezza normativa: come la Cassazione e il legislatore hanno blindato il valore probatorio della fattura elettronica.
Per anni, l'ottenimento di un decreto ingiuntivo sulla base di una semplice fattura commerciale è stato un percorso a ostacoli per le imprese. Essendo un documento di formazione unilaterale, creato dal creditore stesso, la sua idoneità come "prova scritta" ai sensi dell'articolo 634 del codice di procedura civile è sempre stata oggetto di dibattito. L'introduzione dell'obbligo di fatturazione elettronica tramite il Sistema di Interscambio (SdI) dell'Agenzia delle Entrate ha riacceso la discussione, creando una profonda incertezza operativa e una divisione nella giurisprudenza di merito. Oggi, grazie a un intervento decisivo della Corte di Cassazione e a una successiva modifica legislativa, il quadro è finalmente chiaro, offrendo alle imprese uno strumento più rapido ed efficace per il recupero dei propri crediti.
L'Algoritmo del Creditore: Come l'IA sta Riscrivendo il Recupero Crediti
Tra l'efficienza predittiva e i nuovi obblighi di trasparenza imposti dalla Corte di Giustizia UE, una guida strategica per le imprese.
Leggi tuttoIl subappalto a cascata, introdotto dal Nuovo Codice Appalti (D.Lgs. 36/2023), rivoluziona la gestione dei contratti pubblici. La nostra guida analizza l'art. 119, comma 17, spiegando quando è consentito e come le stazioni appaltanti possono porre un divieto motivato. Approfondiamo la più recente giurisprudenza (Consiglio di Stato, TAR) che definisce i limiti alla discrezionalità della P.A. e offriamo strategie operative per imprese e appaltatori per gestire i rischi e sfruttare le nuove opportunità. Scopri come navigare le nuove regole sul subappalto, dalla redazione di contratti specifici alla due diligence sulla filiera, per garantire conformità e vantaggio competitivo. Essenziale per chi opera negli appalti pubblici e cerca una guida legale e strategica per affrontare le nuove sfide normative e trasformarle in un'occasione di crescita.
Leggi tuttoAffidamenti diretti: prassi, rotazione e danno erariale
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Il nuovo Codice dei Contratti Pubblici (D.Lgs. 36/2023, correttivo D.Lgs. 209/2024) ha innalzato le soglie per affidamenti diretti a 150.000 € per lavori e 140.000 € per servizi/forniture.
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L’affidamento diretto resta una deroga alla gara e richiede motivazione chiara, trasparenza e pubblicazione degli atti.
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Il principio di rotazione (art. 49) impedisce di riaffidare al contraente uscente senza motivazione puntuale, per evitare rendite di posizione.
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Deroghe alla rotazione sono ammesse solo per affidamenti sotto 5.000 € o per procedure negoziate aperte senza limiti di invito.
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La giurisprudenza 2025 (Cons. Stato n. 4897/2025, TAR Campania n. 873/2025) ribadisce che la rotazione è vincolante e non discrezionale.
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ANAC ha censurato enti che abusano degli affidamenti diretti, con affidamenti ripetuti agli stessi operatori senza giustificazione.
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Il danno erariale da mancata gara non è “in re ipsa” ma va provato con un effettivo pregiudizio economico (Corte dei conti n. 70/2024).
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Abusi e frazionamenti artificiosi possono comportare annullamento degli atti, responsabilità contabile e, nei casi estremi, rilievi penali.
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Le buone prassi includono programmazione, rotazione reale degli inviti e richiesta di più preventivi anche sotto soglia.
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LexAppalti offre consulenza specializzata online e onsite per RUP, stazioni appaltanti e imprese, assicurando affidamenti diretti conformi e sicuri.
Corso e formazione RUP: l’articolo analizza l’importanza della formazione per il Responsabile Unico del Procedimento (RUP) negli appalti pubblici, evidenziando novità normative 2023 (nuovo Codice appalti), pronunce giurisprudenziali recenti su ruoli e responsabilità del RUP, e le opportunità attuali per PA e imprese di investire in corsi RUP online e in presenza. LexAppalti offre formazione RUP specializzata con taglio pratico, per aggiornare i RUP su normativa e giurisprudenza e migliorare la gestione operativa delle gare.
Leggi tuttoAppalti Pubblici Green e sostenibilità: l’evoluzione normativa impone alle stazioni appaltanti di integrare i Criteri Ambientali Minimi nelle gare, creando opportunità per imprese sostenibili. In questo articolo esaminiamo il fenomeno del Green Public Procurement in Italia, le ultime novità (obblighi di legge, sentenze TAR e Consiglio di Stato, ruolo di ANAC) e offriamo strategie pratiche per operatori economici “green”. Scopri come la transizione ecologica negli appalti pubblici può tradursi in vantaggi competitivi, tra obblighi stringenti, mercato in crescita e casi di successo nella svolta verso appalti verdi.
Leggi tuttoDisciplinare e bando di gara: come orientarsi tra documenti di gara e requisiti di partecipazione negli appalti pubblici. Scopri le differenze tra bando e disciplinare, i tipi di requisiti richiesti (generali, speciali e di esecuzione) e i principi per interpretare correttamente la lex specialis senza incorrere in esclusioni. Novità del Codice Appalti 2023, massima partecipazione dei concorrenti, soccorso istruttorio e consigli pratici per PMI e grandi imprese. Citazioni di giurisprudenza recente (Consiglio di Stato 2023-2025) e pillole utili per partecipare con successo alle gare pubbliche.
Leggi tuttoScopri come il nuovo Codice Appalti (D.Lgs. 36/2023) rivoluziona la partecipazione delle PMI alle gare pubbliche. Questa guida approfondisce gli strumenti della partecipazione aggregata: i Raggruppamenti Temporanei di Imprese (RTI) e l'avvalimento. Analizziamo le novità su RTI, come il superamento della distinzione verticale/orizzontale e il nuovo regime di responsabilità solidale, e sull'avvalimento, con un focus sul potente strumento dell'avvalimento premiale. Grazie alle ultime sentenze del Consiglio di Stato, chiariamo come "prestare" requisiti di partecipazione e certificazioni per migliorare l'offerta. Un'analisi tecnica per le PMI che vogliono competere per appalti di importo elevato, gestendo i rischi e massimizzando le opportunità. Per una consulenza mirata, visita www.lexappalti.info.
Leggi tuttoQuesto approfondimento sull'Offerta Economicamente Più Vantaggiosa (OEPV) nel D.Lgs. 36/2023 fornisce alle imprese una guida strategica per vincere gli appalti pubblici. L'analisi copre i criteri di aggiudicazione dell'art. 108, con un focus sul miglior rapporto qualità/prezzo, e illustra come valorizzare l'offerta tecnica attraverso soluzioni migliorative e criteri premiali. Viene spiegato in dettaglio il calcolo del punteggio tecnico ed economico, con un'analisi delle diverse formule matematiche e del loro impatto strategico, alla luce della giurisprudenza più recente (TAR Sicilia 2025) che vieta la sterilizzazione del prezzo. Un capitolo è dedicato al costo del ciclo di vita (Life Cycle Costing - LCC) come strumento per dimostrare il valore a lungo termine. Infine, vengono esaminati principi giurisprudenziali chiave del 2024 e 2025, come l'invarianza della graduatoria (TAR Lombardia 2521/2024), i limiti alla discrezionalità tecnica e la tutela dell'equo compenso (Consiglio di Stato 5741/2025), offrendo strumenti per una partecipazione consapevole e vincente alle gare d'appalto.
In conclusione, il nuovo Codice dei Contratti Pubblici non ha semplicemente cambiato le regole del gioco; ha elevato il livello della competizione. La complessità e la discrezionalità che lo caratterizzano non sono difetti, ma caratteristiche volute per selezionare non il concorrente più economico, ma quello più valido. Per le imprese che hanno sempre puntato sulla qualità, sull'innovazione e sulla serietà, questa è un'epoca di opportunità senza precedenti. Per coglierle, tuttavia, non è più sufficiente essere bravi nel proprio mestiere. È necessario diventare strateghi accorti, capaci di leggere tra le righe di un bando, di costruire offerte persuasive e di navigare con sicurezza le insidie normative e giurisprudenziali. Affrontare questo nuovo mondo con una guida esperta al proprio fianco non è un costo, ma l'investimento più strategico che un'impresa possa fare per il proprio futuro.
Leggi tuttoGuida completa al Fascicolo Virtuale dell'Operatore Economico (FVOE 2.0) per imprese che partecipano ad appalti pubblici. L'articolo analizza il funzionamento del FVOE secondo il D.Lgs. 36/2023 e le delibere ANAC, offrendo una guida pratica per la gestione documentale. Approfondisce le sentenze recenti (TAR Lazio 2684/2025, TAR Napoli 624/2025) su malfunzionamenti, limiti di utilizzo e autodichiarazione. Vengono esaminate le criticità del sistema, gli errori comuni e le soluzioni strategiche per evitare l'esclusione e trasformare il FVOE in un vantaggio competitivo. Ideale per operatori economici, RUP e uffici gare.
Leggi tuttoGuida completa e aggiornata alla compilazione del DGUE elettronico secondo il Nuovo Codice Appalti (D.Lgs. 36/2023). Analisi delle novità normative, delle specifiche tecniche AgID e delle insidie da evitare. Approfondimento sulla corretta dichiarazione dei motivi di esclusione (art. 94-98) e dei requisiti. Focus sulla giurisprudenza recente del Consiglio di Stato e dei TAR in materia di errori di compilazione, soccorso istruttorio (art. 101) e cause di esclusione. Scopri come evitare l'esclusione dalle gare pubbliche e gestire correttamente il DGUE, dalla mancata presentazione (vizio insanabile) agli errori materiali sanabili. Una risorsa indispensabile per imprese e operatori economici.
Leggi tuttoGuida MEPA 2025: Come Dominare gli Appalti Pubblici Digitali
Il Mercato Elettronico della P.A. (MEPA) si è trasformato, con l'entrata in vigore del nuovo Codice Appalti (D.Lgs. 36/2023), in un complesso ecosistema digitale. Vincere le gare non è più solo una questione di prezzo, ma di padronanza strategica, tecnologica e normativa. Questa guida definitiva analizza come le imprese possono competere con successo, dalla registrazione alla presentazione dell'offerta, evitando gli errori più comuni.
Punti Chiave per il Successo sul MEPA
- Nuovo Ecosistema Digitale (PCP e FVOE): Il MEPA è ora integrato con la Piattaforma Contratti Pubblici (PCP) di ANAC e il Fascicolo Virtuale dell'Operatore Economico (FVOE 2.0). Questo significa che l'acquisizione del CIG è automatizzata e, soprattutto, la verifica dei requisiti (es. regolarità fiscale e contributiva) avviene in tempo reale. La compliance aziendale deve essere costante, non solo al momento della gara.
- Abilitazione e Non Semplice Registrazione: Il primo passo fondamentale è completare l'abilitazione, non basta la registrazione. È un processo che richiede precisione, la selezione delle giuste categorie e una doppia firma digitale. Senza l'abilitazione, l'impresa è invisibile per le Pubbliche Amministrazioni.
- Gestione Strategica del Catalogo (SEO sul MEPA): Il catalogo è la vetrina per attrarre Ordini Diretti di Acquisto (ODA), la modalità di vendita più rapida. Deve essere costantemente aggiornato e ottimizzato con le parole chiave (keywords) corrette, usando la stessa logica di un motore di ricerca per essere trovati facilmente dalle stazioni appaltanti.
- Cercare Attivamente le Gare (RdO Aperte): Un errore comune è attendere le notifiche nei messaggi personali, che segnalano solo Trattative Dirette e RdO a invito. È essenziale cercare proattivamente nella sezione "Negoziazioni MEPA" le Richieste di Offerta (RdO) Aperte, che rappresentano una quota significativa del mercato.
- Massimo Rigore nell'Offerta: La separazione tra offerta tecnica ed economica è assoluta. Inserire qualsiasi elemento economico, anche per errore, nella documentazione tecnica causa l'esclusione immediata. La giurisprudenza (es. sent. Consiglio di Stato n. 1924/2024) ha confermato che la responsabilità di usare correttamente la piattaforma ricade unicamente sull'operatore.
In sintesi, per vincere sul MEPA nel 2025 è necessario un approccio olistico: essere impeccabili nella procedura digitale, mantenere una compliance continua, sviluppare una strategia di visibilità per il proprio catalogo e agire con la massima diligenza, poiché i tribunali non tutelano la negligenza.
Leggi tuttoGuida operativa al Nuovo Codice Appalti (D.Lgs. 36/2023) per le imprese. Analisi delle cause di esclusione, dei requisiti di partecipazione e delle novità come il self-cleaning e il FVOE. Impara come evitare errori fatali e qualificarti con successo.
Leggi tuttoDomina il mercato pubblico con la guida strategica definitiva al nuovo Codice Appalti (D.Lgs. 36/2023). Scopri come vincere una gara d'appalto attraverso 4 fasi operative: dalla ricerca bandi su BDNCP e analisi della lex specialis, alla compilazione del DGUE e alla redazione di un'offerta tecnica (OEPV) vincente. Approfondisci la giurisprudenza 2024 sui principi di risultato e fiducia, soccorso istruttorio e anomalia per trasformare ogni procedura in un successo.
Leggi tuttoScopri come funziona l'avvalimento nel Nuovo Codice Appalti (D.Lgs. 36/2023). La nostra guida pratica ti spiega passo dopo passo come usare il contratto di avvalimento per ottenere requisiti e SOA, sfruttare le nuove opportunità come l'avvalimento premiale ed evitare errori che portano all'esclusione. Leggi ora per partecipare a più gare e vincere.
Leggi tuttoLa porta girevole degli appalti pubblici ora ha una serratura, e la chiave è il principio del risultato. Se la rotazione rimane la regola di default per garantire la concorrenza, le stazioni appaltanti hanno ora il potere esplicito – a patto di fornire una motivazione di ferro – di confermare un operatore uscente di comprovata eccellenza. Questo crea una nuova dinamica strategica: gli uscenti devono dimostrare di essere indispensabili, mentre gli sfidanti devono provare che il cambiamento porterà un risultato migliore.
Leggi tuttoAi sensi del nuovo Codice, un'accusa di illecito professionale non è solo una contestazione legale; è un giudizio sul carattere della vostra impresa, e il giudice è la stazione appaltante stessa. Con un sindacato giurisdizionale limitato ai casi di manifesta irrazionalità, l'unica difesa praticabile è dimostrare di essere cambiati. Una strategia di self-cleaning ben documentata, tempestiva e completa non è più una novità giuridica; è uno strumento essenziale per la sopravvivenza aziendale.
Leggi tuttoIl nuovo soccorso istruttorio offre un'ancora di salvezza agli operatori diligenti che commettono errori formali minori, ma è una trappola per chi tenta di usarlo per rattoppare un'offerta sostanzialmente carente. Il confine tra chiarimento ammissibile e modifica vietata è oggi una frontiera chiave del contenzioso. Conoscere con precisione dove la più recente giurisprudenza traccia quella linea è essenziale per la sopravvivenza.
Leggi tuttoLa scelta del contratto collettivo è diventata un campo minato. Stazioni appaltanti e operatori economici devono trattare la verifica di equivalenza con la massima serietà. Per le prime, è un dovere inderogabile; per i secondi, un elemento critico per la difendibilità della propria offerta. Ignorare questo complesso processo a più fasi è un invito aperto al contenzioso e all'annullamento dell'aggiudicazione.
Leggi tuttoL'era in cui si vincevano le gare sfruttando minuzie procedurali sta tramontando. Il successo nel nuovo panorama degli appalti pubblici richiede una strategia duplice: fornire una qualità sostanziale che si allinei al "principio del risultato" e impostare la comunicazione con la Pubblica Amministrazione nel linguaggio della "principio della fiducia". Comprendere questa nuova filosofia giuridica non è più un'opzione; è la chiave per aggiudicarsi i contratti e difenderli con successo.
Leggi tuttoIl TAR Calabria chiarisce come applicare il ribasso negli appalti pubblici alla luce dell'art. 41, comma 14, del D.lgs. 36/2023: importo a base di gara, manodopera e ruolo del disciplinare. Scopri cosa prevede la norma e cosa può fare il tuo legale di fiducia.
Leggi tuttoNel caso di referenze bancarie prive di dati, la stazione appaltante non può escludere il concorrente senza prima attivare il soccorso istruttorio. Lo chiarisce il TAR Campania, Salerno, con la sentenza n. 1351/2025.
Leggi tuttoLexAppalti offre un servizio di consulenza legale e amministrativa “chiavi in mano” per la partecipazione alle gare d’appalto pubbliche nel settore dei lavori e dei servizi. Dall’analisi dei bandi e la preparazione della documentazione di gara, fino al supporto durante l’esecuzione del contratto, ogni fase è seguita con competenza tecnica e aggiornamento costante alle ultime normative (nuovo Codice Appalti 2023, digitalizzazione delle procedure, ecc.). Grazie all’affiancamento di un esperto, l’imprenditore può affrontare le gare con maggiore sicurezza, evitando errori formali che potrebbero portare all’esclusione e gestendo in modo efficace eventuali criticità o contenziosi. Il risultato è un pacchetto completo di servizi che tutela l’azienda in tutte le fasi dell’appalto pubblico, massimizzando le probabilità di successo e garantendo la regolarità dell’esecuzione contrattuale.
Leggi tuttoIl nuovo soccorso istruttorio (art. 101, D.Lgs. 36/2023) rappresenta una svolta per le aziende che partecipano agli appalti pubblici, ma nasconde insidie. Guidato dai principi di risultato e fiducia, consente di sanare omissioni e irregolarità formali, ma la giurisprudenza recente (Consiglio di Stato e TAR) traccia una linea invalicabile: nessuna modifica all'offerta tecnica o economica e nessuna sanatoria per la mancanza di requisiti di partecipazione. Questo articolo analizza in dettaglio le ultime sentenze, distinguendo tra soccorso integrativo, sanante e procedimentale, e fornisce un vademecum operativo per evitare l'esclusione. La chiave del successo non è sperare nel soccorso, ma agire con la massima diligenza, perché l'autoresponsabilità dell'operatore economico è il principio che prevale di fronte a errori sostanziali.
Leggi tuttoIl TAR Lazio (sent. n. 4997/2025) ha chiarito i confini dell’avvalimento esperienziale negli appalti pubblici, distinguendolo dall’avvalimento di garanzia. In particolare, l’ausiliaria che presta requisiti di esperienza professionale deve impegnarsi a eseguire direttamente le prestazioni corrispondenti, mentre per l’avvalimento di garanzia è sufficiente che l’ausiliaria possieda i requisiti generali (onorabilità) e metta a disposizione il proprio fatturato, senza necessità di qualificazioni specifiche nel settore. L’articolo analizza questa sentenza e le sue implicazioni pratiche, offrendo una checklist per redigere correttamente la dichiarazione di avvalimento e suggerimenti per rendere l’offerta efficace evitando rischi di esclusione.
Leggi tuttoLa qualificazione delle stazioni appaltanti continua a sollevare interrogativi concreti, soprattutto nei casi in cui il valore dell'appalto supera i 500.000 euro e l'ente non risulta abilitato per la progettazione.
Leggi tuttoLa valutazione dell'anomalia dell'offerta nelle gare pubbliche non può avvenire senza un confronto reale con l'impresa coinvolta.
Leggi tuttoContratti Collettivi e Tutela Salariale negli Appalti: La Cassazione Ridefinisce i Parametri di Garanzia per i Lavoratori
Il panorama giurisprudenziale del 2025 si arricchisce di orientamenti decisivi che ridefiniscono i rapporti tra stazioni appaltanti, operatori economici e tutela dei diritti dei lavoratori negli appalti pubblici. La sentenza n. 12276 del 9 maggio 2025 della Cassazione civile, Sezione Lavoro, segna un punto di svolta nell'interpretazione dell'obbligatorietà dei contratti collettivi nazionali di lavoro negli appalti di servizi.
La Suprema Corte ha chiarito definitivamente che quando i bandi di gara individuano specificamente un determinato contratto collettivo nazionale quale parametro per il trattamento economico minimo, tale indicazione vincola l'aggiudicatario all'applicazione di quel contratto collettivo, anche quando l'impresa appaltatrice sia una cooperativa sociale. L'orientamento risponde alla duplice esigenza di evitare fenomeni di concorrenza sleale e di garantire ai lavoratori un trattamento paritario
Leggi tuttoCriteri Ambientali Minimi e Digitalizzazione: Le Nuove Frontiere del Diritto degli Appalti secondo il Consiglio di Stato
Il panorama giurisprudenziale del Consiglio di Stato in materia di appalti pubblici si arricchisce di orientamenti innovativi che delineano con crescente precisione i confini applicativi delle nuove disposizioni del Codice dei Contratti Pubblici. L'analisi delle pronunce più recenti rivela un'attenzione particolare verso l'integrazione obbligatoria dei criteri ambientali minimi nelle procedure di gara e l'implementazione delle tecnologie digitali nei processi di affidamento.
La sentenza n. 2795 del 2023 segna un punto di svolta nell'interpretazione dell'obbligatorietà dei Criteri Ambientali Minimi (CAM), stabilendo che tali criteri devono essere necessariamente inseriti nella documentazione di gara fin dal momento della sua indizione, anche nel caso di accordi quadro. La Suprema Magistratura amministrativa ha chiarito che tale obbligo ha natura cogente e non ammette deroghe, essendo finalizzato sia a consentire agli operatori economici di formulare un'offerta consapevole, sia a garantire che gli appalti pubblici contribuiscano agli obiettivi di sostenibilità ambientale.
L'evoluzione normativa introdotta dal nuovo Codice dei Contratti Pubblici conferma questo orientamento
Leggi tuttoAvvalimento e subappalto: quando è davvero obbligatorio? Il TAR Campania chiarisce i limiti nelle gare pubbliche. Ecco come tutelarti.
Leggi tuttoIl TAR conferma: la certificazione UNI/PdR 125:2022 può dare punteggio premiale anche tramite Avvalimento. Ecco quando è legittimo.
Leggi tuttoQualificazione stazioni appaltanti: nuova procedura ANAC attiva dal 3 giugno 2025. Scopri criteri, strumenti e come ottenere il punteggio.
Leggi tuttoIl nuovo Codice dei Contratti Pubblici (D.Lgs. 36/2023) segna una svolta epocale, abbandonando il rigido formalismo per abbracciare una nuova filosofia. Al centro di questa rivoluzione ci sono due "super-principi": il principio del risultato (art. 1) e il principio della fiducia (art. 2). Il primo ridefinisce l'obiettivo dell'azione amministrativa: non più la correttezza della procedura fine a se stessa, ma il raggiungimento del miglior risultato possibile in termini di qualità, prezzo e tempestività. Il secondo agisce come motore, valorizzando l'autonomia dei funzionari e mitigando la "paura della firma" per abilitare le scelte discrezionali necessarie a conseguire tale risultato. Questo articolo analizza come l'interazione tra questi due principi stia già modificando le dinamiche di gara, spostando il focus dalle contestazioni formali alla sostanza delle decisioni, come confermato dalla recente giurisprudenza.
Leggi tuttoCon l'articolo 119 del nuovo Codice, l'Italia dice addio al divieto assoluto di subappalto a cascata, allineandosi ai principi europei. La regola ora è invertita: l'ulteriore subappalto è consentito, a meno che la stazione appaltante non lo vieti espressamente con una motivazione puntuale, legata a rischi specifici come la sicurezza o le infiltrazioni criminali. Se da un lato questa novità offre maggiore flessibilità organizzativa, dall'altro apre un campo minato di rischi e responsabilità. L'appaltatore principale, infatti, risponde in solido per l'intera filiera , mentre la stazione appaltante è chiamata a un complesso esercizio di discrezionalità. Questo approfondimento offre una guida pratica per navigare il nuovo istituto, analizzando la catena delle autorizzazioni e delle responsabilità alla luce delle ultime modifiche introdotte dal "Correttivo".
Leggi tuttoL'Intelligenza Artificiale non è più fantascienza, ma una realtà operativa negli appalti pubblici, incoraggiata dall'art. 30 del nuovo Codice. Se l'automazione promette efficienza e un potente scudo contro la corruzione , solleva anche interrogativi cruciali sulla trasparenza e la responsabilità delle decisioni. La giurisprudenza amministrativa, anticipando il legislatore, ha già fissato paletti invalicabili per un "giusto processo tecnologico" (Cons. Stato, n. 8472/2019) : piena conoscibilità dell'algoritmo (nessuna "scatola nera"), non esclusività della decisione (con un necessario controllo umano) e non discriminazione. Questo articolo esplora le garanzie legali che devono accompagnare l'uso dell'IA nelle gare, analizzando come la digitalizzazione dell'intero ecosistema degli appalti stia creando l'infrastruttura necessaria per questa rivoluzione , una frontiera che richiede nuove competenze legali e tecnologiche.
Leggi tuttoÈ disponibile la nuova versione del Manuale per la qualificazione delle stazioni appaltanti: scopri le modifiche previste dal Correttivo 2024 al Codice dei contratti pubblici e cosa devono fare i RASA entro il 30 giugno 2025.
Leggi tuttoDanno curriculare e appalti: il Tar Calabria chiarisce che serve prova concreta del pregiudizio per ottenere il risarcimento. Scopri cosa valutare.
Leggi tuttoRpct nelle società pubbliche: massimo due mandati, lo chiarisce Anac. La proroga è ammessa una sola volta. Ecco cosa prevede il parere del 3 giugno 2025.
Leggi tuttoSoglia di anomalia e inversione procedurale: la Consulta conferma l'invarianza solo dopo l'aggiudicazione. Ecco cosa cambia per le gare pubbliche.
Leggi tuttoAppalti pubblici: il TAR Parma esclude l'obbligo di avvalimento tra consorzio e consorziata esecutrice. Scopri cosa cambia nei bandi.
Leggi tuttoIl parere MIT 3604/2025 ammette il soccorso istruttorio per sanare mancanze documentali dovuti a errori della PA nelle gare pubbliche. Scopri cosa prevede la normativa e come tutelare i tuoi diritti in fase di partecipazione.
Leggi tuttoScopri cosa cambia per il Fascicolo Virtuale dell'Operatore Economico dopo il Decreto correttivo: le nuove indicazioni ANAC su consenso, certificazioni e gestione delle anomalie.
Leggi tuttoIl TAR Sicilia chiarisce: senza qualificazione adeguata, la gara è nulla. Scopri cosa prevede il Codice dei contratti pubblici e come tutelarti legalmente.
Leggi tuttoIllegittimo annullamento in autotutela della gara se manca una valutazione concreta dell'interesse pubblico. Cosa ha stabilito il TAR Campania.
Leggi tuttoL'ANAC richiama le stazioni appaltanti all'obbligo di utilizzare tabelle retributive aggiornate per la manodopera. Ecco cosa prevede il parere 193/2025 e come prevenire l'illegittimità degli atti di gara.
Leggi tuttoQuando si può impugnare la nomina dei commissari in una gara pubblica? Il Consiglio di Stato chiarisce criteri, tempi e competenze richieste ai sensi dell'art. 93 D.Lgs. n. N. 36/2023. Leggi l'approfondimento.
Leggi tuttoIl TAR Salerno ammette la sanatoria di un'aggiudicazione viziata per mancata verifica dei requisiti, se l'errore è sanabile e corretta in tempi utili.
Leggi tuttoAffidamenti sottosoglia e principio di rotazione: il TAR Lazio chiarisce che il gestore uscente non ha titolo a ricorrere senza motivazione rafforzata. Scopri cosa implica per le PA e gli operatori economici.
Leggi tuttoLa sentenza 4201/2025 del Consiglio di Stato esclude gli oneri di sicurezza dalla compensazione prezzi prevista dal D.L. 50/2022. Scopri i dettagli.
Leggi tuttoLe novità del Decreto Infrastrutture 73/2025: incentivi ai dirigenti, appalti in emergenza e nuove regole operative per le stazioni appaltanti.
Leggi tuttoIl T.A.R. Campania chiarisce che l’adesione agli obblighi di assunzione di giovani e donne va dimostrata concretamente nell’offerta tecnica.
Leggi tuttoSentenza TAR Emilia-Romagna n. 556/2025: esclusione legittima in gara pubblica per mancata allegazione degli attestati di formazione. L’autocertificazione generica non è sufficiente. Scopri i dettagli operativi.
Leggi tuttoAttenzione alla certificazione parità di genere: se l’ente non è accreditato UNI/PdR 125:2022, rischi di perdere punteggio negli appalti pubblici.
Leggi tuttoIrregolarità fiscali nei raggruppamenti e automatismo escludente: il TAR Lazio solleva dubbi e rimette alla Corte UE. Ecco la sentenza n. 6562/2025.
Leggi tuttoAffidamento diretto, il TAR Campania chiarisce che non è obbligatorio il confronto tra preventivi. Ecco cosa prevede la sentenza n. 873/2025.
Leggi tuttoIl Tar Campania, con sentenza n. 3744/2025, ribadisce che la sentenza di patteggiamento non comporta l’esclusione automatica dalle gare pubbliche. Scopri cosa cambia per le imprese.
Leggi tuttoScopri quando è possibile contestare l’illegittima composizione della commissione di gara. Analisi della sentenza Cons. Stato n. 4196/2025 e consigli pratici per agire correttamente.
Leggi tuttoLa sentenza n. 855/2025 del TAR Campania chiarisce che il soccorso istruttorio può essere utilizzato per colmare carenze documentali sui requisiti di partecipazione, purché non modifichi l'offerta tecnica o economica.
Leggi tuttoLe stazioni appaltanti svolgono un ruolo cruciale nell’affidamento dei contratti pubblici e, con il nuovo Codice dei contratti in vigore, sono chiamate ad adottare procedure sempre più efficienti, digitali e trasparenti. In questo articolo esponiamo una serie di buone prassi operative destinate ai funzionari pubblici e ai RUP: dalla corretta predisposizione degli atti di gara al rispetto del principio di rotazione negli affidamenti sotto soglia, dalla necessità di motivare adeguatamente ogni decisione (ammissioni, esclusioni, aggiudicazioni) all’implementazione della completa digitalizzazione del ciclo di vita dell’appalto. Il tutto corredato da riferimenti normativi puntuali e dalle più recenti sentenze in materia, per orientare le stazioni appaltanti verso comportamenti conformi e soluzioni efficaci.
Leggi tuttoGli operatori economici che partecipano a gare pubbliche devono affrontare numerose sfide, dalle complessità normative alle procedure telematiche. In questo articolo offriamo suggerimenti pratici per interpretare correttamente i bandi di gara, preparare offerte sostenibili, utilizzare al meglio piattaforme come MEPA e SIMOG, gestire le autodichiarazioni e difendersi efficacemente in caso di esclusione. Il tutto con riferimenti a norme vigenti e recenti sentenze, per coniugare rigore tecnico e chiarezza divulgativa.
Leggi tuttoIl Consiglio di Stato ribadisce: sostituire i materiali indicati nel progetto può costituire una variante progettuale inammissibile. Scopri cosa prevede la normativa e come evitare l’esclusione dalla gara.
Leggi tuttoIl TAR Piemonte ha confermato la legittimità dell'esclusione da una gara d'appalto per non equivalenza tra CCNL. Scopri cosa prevede la normativa e come evitare errori nella scelta del contratto collettivo.
Leggi tuttoIl TAR Toscana chiarisce quando la mancata istruttoria sulla rappresentatività del CCNL può portare all'annullamento del bando d'appalto.
Leggi tuttoIl TAR Sardegna ribadisce che il termine per integrare la documentazione in gara è perentorio. Niente doppio soccorso istruttorio. Scopri i dettagli.
Leggi tuttoIl TAR Brescia chiarisce i limiti della revisione prezzi nei contratti pubblici: nessun automatismo, ma riequilibrio solo in presenza di eventi straordinari.
Leggi tuttoInvestire nella formazione aziendale su misura in materia di appalti pubblici può trasformare la complessità normativa in vantaggio competitivo. LexAppalti offre alle aziende una formazione operativa personalizzata, con analisi pratiche, simulazioni di gare e aggiornamenti sul nuovo Codice Appalti, criteri di aggiudicazione e sostenibilità. Con il supporto integrato di monitoraggio gare e consulenza legale continuativa, la tua impresa sarà pronta a cogliere con successo ogni opportunità nel mercato degli appalti pubblici.
Leggi tuttoSei stato escluso da una gara d’appalto o pensi che l'aggiudicazione ad altro concorrente sia illegittima? Hai 30 giorni per presentare ricorso. Questa guida pratica ti spiega passo dopo passo quando puoi contestare una gara, come ottenere gli atti per verificare eventuali irregolarità e quali soluzioni hai a disposizione, dal ricorso al TAR alle alternative di pre-contenzioso. Affidati a LexAppalti per proteggere i tuoi diritti e far valere le tue ragioni nelle procedure pubbliche.
Leggi tuttoPartecipare a una gara d'appalto pubblico può sembrare complicato, soprattutto per PMI e professionisti alle prime armi. Questa guida pratica e completa ti accompagna passo-passo, chiarendo requisiti, documenti necessari e modalità operative, dalla selezione del bando alla presentazione finale dell'offerta. Scopri come registrarti al MEPA, evitare errori comuni, e massimizzare le possibilità di successo, con il supporto esperto dello Studio Legale Panato – LexAppalti, specializzato nel settore degli appalti pubblici.
Leggi tuttoL'obbligo di indicare i costi della manodopera negli affidamenti diretti, previsto dal D.lgs. n. 36/2023, è condizione essenziale per garantire trasparenza e tutela del lavoro. Sebbene la giurisprudenza abbia confermato la sua applicabilità con rigore, negli affidamenti diretti è consentita una modulazione semplificata per bilanciare efficienza amministrativa e protezione dei diritti dei lavoratori.
Leggi tuttoIl principio di rotazione negli affidamenti diretti, disciplinato dall'art. 49 del D.lgs. 36/2023, impone che un operatore economico non possa essere destinatario di due affidamenti consecutivi nello stesso settore o categoria merceologica, vietando espressamente l’aggiudicazione al contraente uscente già dal secondo affidamento consecutivo. Tale interpretazione restrittiva, confermata da recenti pronunce del TAR Catania e dal parere MIT, evidenzia la prevalenza della rotazione sul principio di economicità, salvo limitate eccezioni normativamente previste. Nonostante ciò, il principio non si applica nelle procedure aperte al mercato, ove la selezione competitiva garantisce automaticamente la rotazione degli operatori economici.
Leggi tuttoL'affidamento diretto, sebbene procedimentalizzato, non è considerato una vera e propria procedura di gara. Secondo il Dlgs 36/2023, l'affidamento diretto non prevede un confronto competitivo tra più operatori economici, ma consente alla stazione appaltante di scegliere il contraente sulla base di un processo discrezionale. Sebbene non vi sia l'obbligo di applicare tutte le regole delle gare formali, la giurisprudenza ha confermato che l'amministrazione può strutturare la procedura con elementi procedurali simili a quelli delle gare, senza che ciò comporti la trasformazione dell'affidamento diretto in una gara vera e propria. La stazione appaltante deve motivare la scelta in termini di economicità e rispondenza alle proprie esigenze, ma non ha l'obbligo di effettuare un confronto tra le offerte o di rispettare i vincoli previsti per le gare pubbliche, come confermato dal Consiglio di Stato e dal TAR Milano.
Leggi tuttoIl TAR Piemonte chiarisce l’ambito di applicazione del principio di equivalenza: discrezionalità tecnica e criteri di ragionevolezza guidano la valutazione delle offerte
Leggi tuttoIl TAR Toscana conferma che la mancata prova dei requisiti speciali giustifica l’esclusione, anche senza una causa tassativa. Scopri cosa cambia con il nuovo Codice dei Contratti Pubblici.
Leggi tuttoIl TAR Campania chiarisce che anche in caso di affidamento diretto con confronto concorrenziale, si applica il principio di rotazione. Scopri cosa prevede il nuovo Codice dei Contratti Pubblici e come tutelarti.
Leggi tuttoLa sentenza del Consiglio di Stato ribadisce la centralità della garanzia provvisoria nelle gare pubbliche, anche alla luce dei principi europei.
Leggi tuttoIl TAR Umbria ribadisce che l’errore nella compilazione dell’offerta digitale grava sull’operatore: chi partecipa a una gara deve conoscere e rispettare le regole tecniche della piattaforma, pena l’esclusione.
Leggi tuttoScopri le novità introdotte dall'art. 108 del Codice dei Contratti Pubblici riguardo la verifica dei costi della manodopera nelle gare d'appalto. Cosa cambia per le stazioni appaltanti e le imprese? Leggi l'articolo per maggiori dettagli.
Leggi tuttoIl Consiglio di Stato chiarisce i limiti e le responsabilità delle stazioni appaltanti in tema di piano economico-finanziario nelle concessioni.
Leggi tuttoIl TAR Friuli Venezia Giulia chiarisce i limiti del soccorso istruttorio nei casi di intestazione errata della fideiussione provvisoria.
Leggi tuttoAppalti pubblici: legittima l’aggiudicazione anche con certificati mancanti, se la responsabilità non è dell’amministrazione o dell’aggiudicatario.
Leggi tuttoScopri come applicare correttamente il ribasso sui costi della manodopera nelle gare d'appalto senza violare i minimi salariali, secondo il D.Lgs. 36/2023 e le recenti sentenze del Consiglio di Stato e della Cassazione.
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