Appalti Pubblici: Sì All'Aggiudicazione Anche Senza Certificati Se Il Ritardo Non Dipende Dalla Stazione Appaltante
Appalti pubblici: legittima l’aggiudicazione anche con certificati mancanti, se la responsabilità non è dell’amministrazione o dell’aggiudicatario.
Nel settore degli appalti pubblici, non sono rari i casi in cui le procedure restano sospese per l’assenza di documentazione formale. Ma cosa succede se il certificato richiesto tarda ad arrivare per cause esterne, non imputabili né alla stazione appaltante né all’aggiudicatario?
Il caso concreto: aggiudicazione nonostante un certificato mancante
Con la sentenza n. 312/2025, il TAR Marche ha offerto una risposta chiara: l’aggiudicazione è legittima anche senza il certificato L. 68/1999, se il ritardo deriva da inefficienze dell’ente pubblico incaricato del rilascio. Bloccare indefinitamente una procedura di gara per responsabilità altrui significherebbe violare i principi di buon andamento e risultato dell’azione amministrativa.
Nel caso esaminato, la stazione appaltante aveva più volte sollecitato il rilascio del certificato sull’ottemperanza agli obblighi di assunzione di lavoratori disabili. A fronte dell’inerzia dell’ente preposto, ha comunque proceduto all’aggiudicazione, inserendo una clausola risolutiva espressa nel contratto (art. 1456 c.c.), utile a risolvere il contratto nel caso in cui, a posteriori, si fosse riscontrata una causa ostativa.
Normativa di riferimento e principi operativi
Il nuovo Codice dei contratti pubblici (D.Lgs. 36/2023) stabilisce che l’aggiudicazione e la stipula del contratto siano subordinate alla verifica dei requisiti. Tuttavia, in base all’art. 94 del D.Lgs. 159/2011, è possibile evitare il blocco totale della procedura se il ritardo è imputabile a soggetti terzi.
In questo senso, il principio del risultato legittima un approccio flessibile e orientato all’efficienza. La clausola risolutiva espressa rappresenta un valido strumento di salvaguardia giuridica, permettendo all’amministrazione di tutelarsi senza rinunciare all’avanzamento della gara.
Cosa fare in pratica: 3 mosse utili
- Aggiudicare sotto condizione, specificando espressamente che la stipula del contratto è subordinata all’esito positivo della verifica.
- Documentare ogni tentativo di acquisizione, archiviando nel fascicolo di gara tutte le richieste e i solleciti inviati.
- Inserire la clausola risolutiva nel contratto, indicando con chiarezza le condizioni che ne attivano l’effetto automatico.
Quando la flessibilità è legalità
La pronuncia del TAR Marche conferma che negli appalti pubblici è possibile coniugare legalità e operatività. In caso di ritardi non imputabili alla stazione appaltante o all’aggiudicatario, è lecito procedere con l’aggiudicazione, purché si adottino cautele giuridiche idonee a prevenire rischi futuri.
Dubbi su una procedura bloccata?
Per qualsiasi dubbio o perplessità, il nostro team legale è pronto ad affiancarti con consulenze mirate, per guidarti in ogni fase della gara e tutelare i tuoi interessi.