Il TAR Friuli Venezia Giulia chiarisce i limiti del soccorso istruttorio nei casi di intestazione errata della fideiussione provvisoria.

La corretta intestazione della garanzia provvisoria rappresenta un passaggio cruciale nella partecipazione alle gare pubbliche. Ma cosa accade se l’intestatario indicato nella polizza è diverso dall’offerente? La recente sentenza del TAR Friuli Venezia Giulia ha fornito un chiarimento importante in merito all’applicabilità del soccorso istruttorio in queste circostanze.

Quadro Normativo

Ai sensi dell’art. 83, comma 9, del D.Lgs. 50/2016, il soccorso istruttorio consente di regolarizzare alcune carenze formali della documentazione amministrativa. Tuttavia, restano esclusi i casi in cui la mancanza incida sulla validità sostanziale dell’offerta o comporti l’inserimento di elementi nuovi o modificativi.

Il Caso e la Pronuncia del TAR

Nel caso esaminato (T.A.R. Friuli Venezia Giulia, I, sent. n. 186/2025), un concorrente ha presentato una garanzia provvisoria intestata a un soggetto diverso dall’offerente effettivo. A fronte del rifiuto dell’Amministrazione di attivare il soccorso istruttorio, l’offerente ha successivamente prodotto un’appendice di voltura della fideiussione, a sanatoria dell’irregolarità.

Il TAR ha tuttavia ritenuto inammissibile tale integrazione, sottolineando che la voltura risultava successiva alla scadenza del termine di presentazione delle offerte (4 novembre 2024) e quindi non idonea a sanare il vizio originario. Il Collegio ha chiarito che si trattava, a tutti gli effetti, di un nuovo documento fideiussorio, riferito per la prima volta al corretto contraente, e dunque non ammissibile a gara chiusa.

Errori da Evitare

• Non verificare la coerenza tra il soggetto offerente e il contraente indicato nella garanzia provvisoria.
• Contare sul soccorso istruttorio per correggere irregolarità sostanziali.
• Presentare documenti integrativi dopo il termine per la presentazione delle offerte.

Takeaway - Punti Chiave

• La garanzia provvisoria deve essere correttamente intestata sin dall’origine.
• Il soccorso istruttorio non può essere utilizzato per sostituire o modificare elementi essenziali della domanda.
• Eventuali integrazioni successive alla scadenza delle offerte rischiano l’esclusione automatica.

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